Descrizione
Parte sabato 29 noivembre al Teatro Traetta la Rassegna per il Welfare Culturale 2025/26 promossa dal Comune di Bitonto in collaborazione con Puglia Culture: quattro appuntamenti che mettono in dialogo arte, inclusione e benessere sociale, trasformando il teatro in un luogo di incontro, cura e cittadinanza attiva.
La rassegna intende consolidare un’idea di cultura come infrastruttura di welfare, capace di generare relazioni, attenuare le solitudini, aprire spazi di ascolto e partecipazione per pubblici differenti.
Quattro titoli, quattro sguardi diversi sulle fragilità e le contraddizioni del presente.
Inserito nella stagione teatrale 2025/26 si tratta di un percorso che affida al teatro il compito di leggere, problematizzare e restituire alla comunità temi sensibili – identità, fine vita, adolescenza, violenza giovanile, cecità ipovisione – trasformando la scena in un luogo di cura simbolica e di cittadinanza attiva.
Il calendario (orario spettacoli ore 20) si apre sabato 29 novembre con “Amleto take away” della compagnia Berardi Casolari (in collaborazione con IGS APS e Fondazione Luzzati – Teatro della Tosse), premio Ubu 2018 come miglior attore e performer dell’anno a Gianfranco Berardi. Un affresco tragicomico che intreccia Amleto e la crisi di un attore contemporaneo, in un gioco continuo tra teatro e vita, biografia e mito, dove le parole diventano specchio paradossale di un mondo “rovesciato”.
In occasione dello spettacolo inaugurale della rassegna, con l’intento di celebrare in anticipo la Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, il Comune di Bitonto mette a disposizione 100 biglietti al prezzo speciale di 5 euro. Un gesto concreto per rendere il teatro ancora più accessibile e favorire la partecipazione di tutta la comunità.
I biglietti a prezzo speciale sono disponibili su vivaticket.it, in tutti i punti vendita Vivaticket e al botteghino del Teatro Traetta.
All’interno della rassegna nasce anche “Portami con te!”, un dispositivo culturale e pedagogico pensato per sostenere concretamente l’accesso a teatro delle famiglie.
Mentre gli adulti assistono allo spettacolo in sala, bambine e bambini potranno prendere parte, negli spazi del foyer del Traetta, a laboratori ispirati ai temi della drammaturgia in programma.
La partecipazione ai laboratori è gratuita, su prenotazione, ed è riservata ai minori i cui adulti di riferimento siano in possesso del biglietto per lo spettacolo.
Il progetto del Comune di Bitonto-Assessorato al Welfare, è a cura dell’associazione “Mamamma”.
Per il primo appuntamento di sabato 29 novembre alle ore 19:30, negli spazi del foyer, prende vita il laboratorio “E tu, chi sei?”. Un percorso ludico-espressivo pensato per accompagnare bambine e bambini nell’esplorazione di parole, identità e sensazioni attraverso il gioco, l’immaginazione e il lavoro di gruppo, in risonanza con i temi dello spettacolo in sala.
Per prenotazioni: 377 3987684 (WhatsApp) e didattica@mamamma.it
Gli altri appuntamenti della Rassegna per il Welfare Culturale
Il 23 gennaio 2026 sarà la volta di “Accabadora”, prodotto da Savà Produzioni Creative con Emilia Romagna Teatro ERT–Teatro Nazionale, con Anna Della Rosa, diretta da Veronica Cruciani. Dal romanzo di Michela Murgia, la drammaturgia di Carlotta Corradi sceglie il punto di vista di Maria, figlia d’anima di Bonaria Urrai, “accabadora” in un paese della Sardegna interna. Una riflessione potente su fine vita, maternità simbolica, responsabilità individuale e comunitaria.
Il 9 aprile (matinée per le scuole) e il 10 aprile (serale) andrà in scena “Molly”, scritto e diretto da Girolamo Lucania, con visual art e video live di Niccolò Borgia e colonna sonora originale di Ivan Bert e Ruben Zambon. Con Letizia Alaide Russo, è ispirato alla vicenda della quattordicenne Molly Rose Russell, lo spettacolo affronta il rapporto tra adolescenti, social network, algoritmi e salute mentale, interrogando le responsabilità delle piattaforme e della collettività.
Chiuderà la rassegna, il 22 aprile, “L’arrago. Storia di una baby gang” prodotto da Teatri di Bari, con Christian Di Domenico, drammaturgia di Christian e Davide Di Domenico e Gianpiero Borgia, che firma anche la regia. A partire dall’eco di Arancia Meccanica di Anthony Burgess, lo spettacolo racconta una banda di ragazzi in una Bari contemporanea, tra rabbia, solitudine e mancate occasioni di ascolto, seguendo lo sguardo di un diciottenne sospeso tra adolescenza e età adulta.
Il programma completo della Rassegna per il Welfare Culturale 2025/26 è sul portale internet di Puglia Culture.
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Ultimo aggiornamento: 27 novembre 2025, 14:20