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Domenica 23 luglio serata evento dedicata alla prevenzione oncologica con musica e danza, per ricordare Gianvito Corallo

Avrebbe compiuto 18 anni, se una patologia oncologica non lo avesse portato via

Data :

21 luglio 2023

Domenica 23 luglio serata evento dedicata alla prevenzione oncologica con musica e danza, per ricordare Gianvito Corallo
Municipium

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Il Comune di Bitonto e l’associazione di volontariato “viaggiandocongianvito” organizzano “Vieni nel mio cuore: insieme per ricordare Gianvito”, serata evento dedicata ai temi della salute in campo oncologico con esibizioni musicali e di danza.

L’appuntamento è in piazza Cavour alle ore 20 di domenica 23 luglio, giorno nel quale avrebbe compiuto diciotto anni Gianvito Corallo, scomparso a soli sedici anni nel 2021 a causa di una patologia oncologica. In seguito alla sua prematura scomparsa la famiglia ha dato vita all’associazione impegnata con iniziative di sostegno ai pazienti oncologici e nella promozione della cultura della salute e del benessere.

Il programma dell’iniziativa prevede gli interventi dei medici che hanno seguito e conosciuto da vicino Gianvito: il professor Antonio Moschetta, ordinario di medicina interna all’Università di Bari, il professor Nicola Santoro e il dottor Francesco De Leonardis, direttore e componente dell’equipe medica del reparto di oncoematologia pediatrica del Policlinico di Bari. Partendo dalla loro testimonianza sulla storia di Gianvito, parleranno di prevenzione oncologica, informando e sensibilizzando sui tumori infantili e sull’importanza della vita. Interverranno anche il sindaco Francesco Paolo Ricci e l’assessora al welfare Silvia Altamura.

La serata prevede, inoltre, spazi dedicati alla musica e alla danza curati da Balletto In, Accademia DAS e Accademia Musicale Modugno e il dj set di Mimmo Laurora.

“Questa iniziativa – spiega l’assessora Altamura – risponde al desiderio della famiglia di Gianvito di ricordarne il coraggio e l’entusiasmo per la vita, che lo hanno contraddistinto anche nei difficili giorni della malattia. Un ricordo nel suo nome, che diventa impegno sociale per promuovere salute, prevenzione e rispetto per la vita”.

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