Chiesa conventuale della fine del XIII sec.
I lavori per la costruzione della chiesa e del Convento dei Domenicani sono avviati nel 1258 per volere del vescovo domenicano Pancrazio, che volle che a Bitonto fosse fondato un convento del suo stesso Ordine religioso.
Originariamente la chiesa viene dedicata a San Pietro martire il cui altare si trovava a sinistra del portale d’ingresso.
La remota costruzione si rivela nella parte inferiore della facciata. Il portale è di stile romanico; in alto sono gli stemmi di Carlo III di Durazzo e di Giovanna I. La facciata presenta delle finestre, realizzate nel periodo dei cambiamenti interni della chiesa, e, in alto, lo stemma di Bitonto.
La chiesa, inizialmente ad unica navata a croce latina, è stata ampiamente rimaneggiata nel tempo, come dimostrano gli stucchi barocchi, la bella bussola, la Cappella dei Misteri.
Ora la navata si presenta composta di tre grandi campate quadrangolari, coperte da cupole, con ricche decorazioni. La chiesa è adorna di altari e tele tra cui è da ammirare la settecentesca Madonna del Rosario di Pablo de Maio.
Pregevolissima è la cantoria (1720), un’opera monumentale che occupa buona parte della controfacciata della chiesa.
Spettacolare si presenta la cappella dedicata a S.Domenico Soriano, con una ricca simbologia osannante al fondatore dei Domenicani.
Adiacente al portale principale è la porta d’accesso al convento con un largo chiostro, a pianta quadrata, malamente restaurato, nel cui atrio si possono notare due vere di pozzo. Un altro di impianto ottagonale è collocato al centro del chiostro e risale alla metà del secolo XVIII.
Il convento, soppresso nel 1806 diviene sede comunale, mentre la chiesa è affidata alla congrega del S.S. Rosario.